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ST MICROELECTRONICS. IL TERRITORIO SI MOBILITA

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Contro quel piano industriale che minaccia il lavoro Sala gremita ieri sera ad Agrate Brianza . Il Sindaco Simone Sironi ha chiamato in assemblea cittadini, lavoratori, forze sindacali, rappresentanti delle istituzioni. Abbiamo risposto in tanti. L'attuale management di ST Microelectronics pare intenzionato a mettere in discussione il futuro del sito agratese. Gli esuberi potrebbero essere 1500. Durissimo sarebbe il colpo anche per l'indotto e per il territorio nel suo insieme. Oggi la produzione agratese è a pieno regime. Rilevantissimo è l'ecosistema fatto di professionalità, competenza, rapporti con il sistema territoriale e con la ricerca. La politica ha il dovere di occuparsi di tutto questo, adoperando tutti gli strumenti necessari affinché il piano industriale sia rivisto in modo significativo. Occorre ricordare che il Governo - attraverso la sua partecipazione al 50% in STMicroelectronics Holding N.V. - esercita un'influenza determinante sulla governance dell...

ST MICROELECTRONICS E IL FUTURO DELLA BRIANZA

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Un incontro pubblico importantissimo STMicroelectronics è una delle realtà produttive più importanti e strategiche del nostro Paese. Presso il sito di Agrate Brianza sono occupati oltre 5.300 lavoratori, altamente specializzati, oggi preoccupati per il loro futuro. Ringraziamo l'Amministrazione di Agrate e il Sindaco Simone Sironi per aver organizzato un importantissimo incontro pubblico, coinvolgendo le rappresentanze sindacali e istituzionali del territorio. Lato nostro, non mancheremo di partecipare. Occorre ricordare che il Governo - attraverso la sua partecipazione al 50% in STMicroelectronics Holding N.V. - esercita un'influenza determinante sulla governance dell'azienda. Per questo, ha il dovere di tutelare gli interessi strategici del Paese, anche in difesa delle migliaia di lavoratori del sito di Agrate.

VIVERE DA CITTADINI, LAVORARE CON DIGNITÀ

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L'8 e il 9 giugno votiamo SÌ. Senza indugi, con responsabilità Il nostro SÌ ai quesiti referendari nasce dalla convinzione che ci sia molto da fare in tema di lavoro e cittadinanza. È il momento di dare un segnale chiaro e avviare un nuovo percorso di giustizia e inclusione: troppe sono ancora le ingiustizie, troppe le mancanze. Le ragioni del SÌ sono state sostenute con autorevolezza da alcuni dei più prestigiosi punti di riferimento del nostro Paese: nel mondo del lavoro, nelle istituzioni, nelle università, nell’associazionismo e in tante realtà che fanno dell’impegno civile il proprio linguaggio. A queste forze positive ci ispiriamo. Con queste forze ci sentiamo in sintonia, portando avanti ogni giorno il nostro impegno concreto per la comunità e per il territorio in cui viviamo. @follower Per approfondire: www.referendum2025.it/news

RACCONTARE LA GUERRA PER COSTRUIRE LA PACE

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Il racconto di Claudia, infermiera pediatrica sul campo Il massacro di Gaza, la guerra in Ucraina, il conflitto in Sudan. Vicende tragiche che devono interrogarci e muoverci. Origine di crisi umanitarie intollerabili, in cui sono spesso i civili, gli innocenti, a pagare il prezzo più alto. Claudia Pagani, infermiera pediatrica di EMERGENCY , lavora nei teatri di guerra. Ci racconterà la sua esperienza, ciò che ha vissuto e quanto ha imparato sul campo. Con lei interverrà anche la prof.ssa Tiziana Di Vito, volontaria per Emergency Monza . Vi aspettiamo mercoledì 18 giugno alle ore 20:45, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Concorezzo , in Piazza della Pace.

PERCHÉ NON POTEVAMO RESTARE IN SILENZIO

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Il nuovo Questore, le parole del Ministro e il valore delle istituzioni Il Ministro Matteo Piantedosi ha fatto sapere che Filippo Ferri non si tocca. Viene dunque confermata - almeno per il momento - la prestigiosa promozione a Questore della Provincia di Monza e Brianza , nonostante i gravi fatti accertati in via definitiva. "Farà bene. Ha scontato episodi e situazioni che gli furono in qualche modo attribuite. Non vedo perché rivedere questa decisione." Una dichiarazione eloquente ma che non sorprende, quella di Piantedosi. Secondo il Ministro, il lavoro di indagine delle Forze dell'Ordine, le ricostruzioni frutto dell'impegno e delle dichiarazioni di agenti di polizia rigorosi, oltre che la conseguente sentenza definitiva della Magistratura non portarono all'accertamento di responsabilità gravissime e depistaggi criminosi. Si sarebbe trattato, invece, di vaghi "episodi e situazioni", non accertati né provati, ma solo "in qualche modo attribuiti...

UNA SQUADRA CHE CI RENDE DAVVERO ORGOGLIOSI

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Valeria e Gigi, due colonne su cui possiamo sempre contare In questi giorni si è verificato un importante avvicendamento in Consiglio Comunale: la nostra consigliera Valeria Motta ha ceduto il suo seggio al nostro Gigi Redaelli . Un ringraziamento di cuore a Valeria per questi sei anni di dedizione e impegno, al servizio delle istituzioni cittadine. È stata un punto di riferimento per tutti: sempre gentile, competente e determinata su ciò che davvero conta. Buon lavoro a Gigi, da sempre in prima linea. Sappiamo bene che non mancherà di farsi sentire su tutti i temi più rilevanti, nell’interesse dei cittadini. Siamo orgogliosi di aver costruito una squadra così: una squadra che vive la politica come servizio, sempre pronta a mettersi in gioco e a lavorare duramente per il bene comune.

LA SICUREZZA È UN PATRIMONIO COMUNE

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Il dovere delle istituzioni è ispirare fiducia, non minarla Il Direttore di Internazionale Giovanni De Mauro interviene sul caso della nomina di Filippo Ferri a nuovo Questore di Monza. Una nomina voluta dal Ministro degli Interni Matteo Piantedosi . Oltre 200 personalità del territorio riconosciute per il loro impegno istituzionale per il territorio hanno promosso una lettera per ottenere la revoca della nomina. In poche ore, oltre 12.000 cittadini hanno sottoscritto. Riteniamo doveroso ricordare che Filippo Ferri è stato condannato in via definitiva per i gravi fatti avvenuti durante il G8 di Genova del 2001, presso la scuola Diaz: un "ingiustificabile massacro", secondo la Corte seguito da un sistematico depistaggio, "creando una serie di false circostanze, funzionali a giustificare un arresto di massa." Non possiamo accettare questa nomina. Non si tratta di una questione personale, convinti sia possibile riconoscere gli errori commessi, accogliendone tutte le c...