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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

ASFALTI BRIANZA. UN NUOVO STOP ALL'AZIENDA.

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Una buona notizia. La Conferenza dei Servizi di ieri ha respinto le richieste di Asfalti Brianza. Visti i pareri depositati da tutti gli enti coinvolti, l'azienda non potrà aumentare i volumi di produzione né utilizzare il fresato nel ciclo produttivo. A fronte dei tanti anni di gravi e documentate inadempienze, le richieste dell'azienda erano a dir poco irricevibili. Siamo felici che tutte le autorità pubbliche coinvolte abbiano finalmente dato un segnale chiaro e univoco, in difesa della salute e del benessere della cittadinanza. Dopo quasi due anni di inaccettabili esitazioni e rinvii, accogliamo con piacere anche il deciso cambio di linea dell'Amministrazione di Concorezzo. Il Comune ha infatti espresso formalmente il primo parere negativo, forse archiviando una volta per tutte la fase della concertazione. Per quel che ci riguarda, la nostra posizione è sempre la stessa. Asfalti Brianza è incompatibile con le migliaia di residenti che ne subiscono le esalazioni. Per que

ASFALTI BRIANZA. E' IL MOMENTO DI DECIDERE.

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Domani si terrà l'ennesima Conferenza dei Servizi in Provincia, sede in cui gli enti competenti dovranno pronunciarsi in merito alle richieste depositate dell'azienda. In vista di una ripartenza dell'attività, Asfalti Brianza ha chiesto di incrementare in modo significativo i volumi di produzione e di utilizzare il fresato stoccato illegalmente nel sito. Due richieste inaccettabili, destinate a peggiorare ulteriormente l'impatto sui cittadini, da molti anni esposti alle esalazioni dell'azienda. Come si legge dalla Lettera di Convocazione inviata dalla Provincia, il Comune di Concorezzo dovrà esprimere un parere di competenza "relativo alla presenza di eventuali vincoli ambientali e/o urbanistici relativi all’area d’ubicazione dello stabilimento in questione." Se Capitanio avesse accolto le nostre proposte sul Piano di Governo del Territorio, domani l'Amministrazione avrebbe potuto esprimere un parere NEGATIVO motivato, visti i vincoli urbanistici che

ASFALTI BRIANZA. LA VERGOGNA DI UNA POLITICA CODARDA E SLEALE.

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Dedicateci pochi minuti. E' importante. Il 9 febbraio sera il Sindaco ha bocciato due nostre proposte sul caso Asfalti Brianza. La prima, più dura: un cambio di destinazione d'uso dell'area, pensato con l'obiettivo di porre un freno alle richieste dell'azienda. La seconda, più moderata e presentata insieme agli altri gruppi di minoranza: un rinvio in adozione dell'area, collocando temporaneamente Asfalti Brianza in "zona bianca", con un conseguente vincolo urbanistico sull'esercizio dell'attività. Accogliendo una di queste due proposte, l'Amministrazione avrebbe guadagnato tempo prezioso, avrebbe inibito le eventuali richieste dell'azienda e avrebbe aperto una finestra per predisporre nuove misure restrittive. Il Sindaco ha scelto di non dotarsi di questi strumenti. Ma c'è di più. Sempre il 9 febbraio, questa volta al mattino, Asfalti Brianza ha inviato al comune di Concorezzo una lettera eloquente, chiedendo di poter riavviare l&

CEMENTO IN VIA KENNEDY. DA CHE PARTE STA LA POLITICA?

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Qualche giorno fa vi abbiamo parlato del piano di cementificazione previsto per via Kennedy voluto dall'Amministrazione Capitanio, in continuità con quanto previsto da Lega e Forza Italia negli anni scorsi. Qui un link con alcuni dettagli sull'ultimo Consiglio Comunale: https://bit.ly/3aqhoJC . Oggi vogliamo raccontarvi più precisamente quali sono gli interessi in gioco. Siamo sicuri capirete meglio perché rimane una profonda distanza tra noi e il Sindaco. La nostra proposta è molto semplice: se si vuole realizzare l'RSA in via Kennedy è bene si faccia ad ovest del viale, riducendo al minimo il consumo di suolo, preservando il verde dell'area e rispettando le prescrizioni ambientali individuate dagli uffici della Provincia, che ad oggi impediscono l'edificazione ad est. L'Amministrazione, invece, insiste nel voler realizzare l'RSA ad est e si è attivata per ottenere dalla Provincia la possibilità di aumentare il consumo di suolo. Perché? Così facendo, tut

E QUESTI SAREBBERO "CORRIDOI ECOLOGICI"? QUANDO LA POLITICA È BUONA SOLO SULLA CARTA.

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Leggiamo alcune dichiarazioni che celebrano la virtuosità del Piano di Governo del Territorio approvato da poco. Il Sindaco vuole convincere i cittadini di aver elaborato politiche attente alle tematiche ambientali. Lasciamo da parte la propaganda ed entriamo nel merito. A partire da oggi condivideremo alcuni approfondimenti pensati per dimostrare come le politiche ambientali dell'Amministrazione siano del tutto prive di concretezza e attenzione alla sostanza. Esaminando la documentazione, emerge subito come le definizioni e le strategie presentate sulla carta non trovino nessuna corrispondenza nella realtà. Cominciamo con il tema dei corridoi ecologici. Di cosa si tratta? A rispondere sono proprio i documenti del Piano di Governo del Territorio. A pagina 68 della Relazione SR01 del Piano dei Servizi, leggiamo che "i corridoi ecologici sono elementi funzionali della rete ecologica, ritenuti positivi perché permettono gli spostamenti della fauna e contribuiscono ad aumentare i

CAPITANIO CONFERMA IL CEMENTO IN VIA KENNEDY, SENZA COMPROMESSI.

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Nonostante le oltre 50 ore di Consiglio Comunale, la Lega pare intenzionata a fare di tutto per realizzare il piano di cementificazione previsto in via Kennedy, mettendo al primo posto le esigenze dei palazzinari. Con l'obiettivo di preservare l'ampia area verde, abbiamo presentato diverse proposte alternative. Alcune di sicuro molto risolute, altre pensate per limitare i danni, con una gradualità atta a trovare una soluzione accettabile per tutti, anche per il Sindaco e i partiti che lo sostengono. Abbiamo proposto di fermare la realizzazione dei palazzi previsti, visti i tanti appartamenti sfitti o invenduti presenti a Concorezzo. A nostro avviso, l'area non è adatta ad ospitare palazzi di 13 metri, di certo poco compatibili con le villette e la campagna vicina. Nell'area avremmo previsto solo la nuova RSA. Questa prima proposta è stata bocciata. Abbiamo allora proposto di limitare l'edificazione all'area a ovest del viale, senza nuovi palazzi, realizzando l

ASFALTI BRIANZA. LA LEGA HA RESPINTO IL NOSTRO EMENDAMENTO.

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Insieme a tutti i gruppi politici di minoranza, abbiamo presentato un emendamento per fornire all'Amministrazione uno strumento concreto. Eppure alla Lega Concorezzo è mancato il coraggio, ancora una volta. Alcuni consiglieri della maggioranza sono intervenuti per giustificare la bocciatura dell'emendamento. Hanno sostenuto che l'unica via percorribile sarebbe quella di aspettare che siano altri enti a risolvere il problema. Hanno suggerito ai cittadini di rivolgersi a un avvocato, scaricando sulle persone che hanno subito i soprusi l'onere di difendersi da sole. Hanno proposto di avviare un procedimento civile, salvo poi riconoscere che ci vorrebbero ancora molti anni prima di una sentenza. Hanno richiamato la necessità di andare incontro alle esigenze dell'azienda, nonostante tutto, perché "a chi ruba una gallina non tagliamo il braccio". Dichiarazioni tutte volte a scaricare su altri rischi e responsabilità che un'amministrazione seria dovrebbe as

ASFALTI BRIANZA. LA LEGA SALVA L'AZIENDA (PER ORA).

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Ieri sera si è tenuta la prima seduta del Consiglio Comunale a proposito di Piano di Governo del Territorio. Tra i molti punti trattati, il caso Asfalti Brianza merita particolare attenzione. L'Amministrazione ha infatti bocciato una proposta che avrebbe messo l'azienda alle strette, rendendo inefficaci le richieste di estensione delle autorizzazioni necessarie per la produzione di asfalto. Avremo modo di entrare in tutti i dettagli. Per il momento vogliamo soffermarci sull'atteggiamento tenuto dall'Amministrazione in Consiglio Comunale. L'Assessore Silvia Pilati non ha detto una sola parola. Nemmeno il Sindaco è stato in grado di prendere una posizione politica. Tra i consiglieri della Lega è prevalso un silenzio francamente irricevibile, infranto solo per presentare "mozioni d'ordine" non pertinenti e pensate per contrarre una discussione di merito. Con ieri l'Amministrazione ha bocciato una delle strade percorribili. Resta aperta un'opzione:

SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE. VOLTIAMO PAGINA, GUARDANDO AGLI OBIETTIVI.

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Ieri sera la seduta del Consiglio Comunale è stata sospesa. La ragione è molto semplice: l'Amministrazione non ha compilato a norma di legge l'Ordine del Giorno, strumento che definisce i punti su cui il Consiglio Comunale è chiamato a esprimersi. Un qualunque privato cittadino, ad esempio perché scontento delle decisioni assunte, avrebbe potuto ricorrere in giudizio e invalidare l'intera seduta. Ieri sera avremmo dovuto discutere il Piano di Governo del Territorio, un provvedimento che ha ricadute importantissime sui diritti di molti privati cittadini. Le leggerezze formali, in questi casi, dovrebbero essere evitate. Il nostro gruppo ha segnalato il problema con responsabilità e precisione. Nonostante le resistenze dell'Amministrazione, il segretario comunale, la dott.ssa Ricapito, ha dovuto prenderne formalmente atto. Non vogliamo insistere sul grave errore commesso dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio Comunale. Ci limitiamo solo a dire che se l'Amministrazi