GIOSTRE E FESTA DELLO STUDENTE. UNA RIFLESSIONE.



Qualche giorno fa gli studenti delle nostre scuole, a partire dalle materne, hanno ricevuto da parte dell'Amministrazione un foglio che consente loro di fare un giro gratuito su alcune giostre, in occasione della Festa del Paese.
L'iniziativa si aggancia alla "Festa dello Studente", richiamata nel foglio in questione. Vogliamo condividere una breve riflessione su questo punto, senza polemiche.
La “Festa dello Studente”, che ufficialmente ricorre il 17 Novembre, è dedicata al diritto allo studio e alla libertà di espressione. Si tratta di una celebrazione simbolica e importante, per ricordare il giorno dell’uccisione di studenti e professori in Cecoslovacchia, quando questi decisero di opporsi ai nazisti. Se avete un momento, cercate in rete per approfondire questa pagina di storia, tragica e carica di civiltà.
Torniamo a noi, nel nostro piccolo. Se l'Amministrazione vuole regalare ai più giovani dei buoni per le giostre, purché non a spese dei contribuenti, crediamo non ci siano grandi problemi. Qualcuno storcerà il naso, altri accoglieranno con favore la proposta. Questa contrapposizione non ci interessa, vogliamo andare oltre.
Eppure, per favore, non possiamo prestarci a sottovalutazioni. La nostra cultura è fatta di storia e simboli, oltre che di elementi d'identità e contaminazioni. Forse l’Amministrazione non era a conoscenza del valore di questa celebrazione e si è mossa in assoluta buona fede. In tal caso non abbiamo dubbi: è sufficiente chiedere all'Amministrazione maggiore attenzione per il futuro, trovando una formula più adeguata a fronte della serietà della ricorrenza.

Prendiamoci cura di questi aspetti del viver civile, anche se possono apparire dei dettagli e vista la loro naturale fragilità, lavorando insieme per un salto di qualità in termini di consapevolezza e coinvolgimento.