ASFALTI BRIANZA. ECCO PERCHÉ BISOGNAVA ESSERE TEMPESTIVI.


Quest'estate il
Comitato Di Quartiere S.Albino Monza
ha raccolto quasi 1000 segnalazioni, rappresentate in blu nella cartina qui sotto.
Tutto questo ha contribuito a fare emergere pubblicamente il problema della salubrità dell'aria, sottovalutato e taciuto per molti anni. Ne è seguita l'esigenza, particolarmente avvertita dalla Prefettura, di articolare un piano di controllo delle emissioni, per accertarne il grado di nocività e pericolosità per i cittadini. Il piano è stato implementato solo poche settimane fa, dopo una serie di rimpalli di responsabilità e tentativi fallimentari di concertazione con l'azienda.
Durante il periodo di campionamento delle emissioni, lo stesso comitato ha raccolto pochissime segnalazioni di odori sospetti, che trovate rappresentate in rosso nella cartina. Il colpo d'occhio aiuta a farsi un'idea della situazione.
Non vogliamo, ad oggi, mettere in discussione la bontà del piano di controllo, su cui ci riserviamo la possibilità di ritornare in futuro, quando saranno messi a disposizione tutti i dati e le relazioni conseguenti.
Piuttosto, vogliamo sottolineare come la mancata tempestività nell'affrontare il problema delle emissioni abbia prodotto una situazione paradossale: i campionamenti e i controlli vengono fatti quando la crisi più acuta, almeno per il momento, è alle spalle.
Come può questo tipo di prassi, politica e amministrativa, tutelare realmente i cittadini dagli abusi? La politica è anche capacità di lettura dei fatti e tempismo nell'affrontarli. Una tempestiva assunzione di responsabilità sarebbe di certo stata nell'interesse di tutti.