ASFALTI BRIANZA SCRIVE ALLE AUTORITÀ UNA LETTERA IRRICEVIBILE.
Asfalti Brianza ci riprova, tentando di prendersi gioco delle istituzioni e dei cittadini. In una lettera inviata il 6 agosto alle autorità, dichiara di non poter smaltire entro il 30 settembre la montagna di fresato stoccata illegalmente nel sito di Concorezzo.
Occorre ricordare che il 30 settembre è il limite ultimo entro cui l'azienda deve rendere esecutiva la messa a norma del sito produttivo, a fronte delle numerose violazioni accertate. Perché decide di inviare la lettera in questione? Prendetevi qualche minuto per capire questo passaggio, molto importante.
In occasione della Conferenza dei Servizi dell'8 luglio, Asfalti Brianza ha chiesto di aumentare la produzione e di impiegare il fresato accatastato illecitamente, incassando il parere positivo del Comune di Concorezzo, ritirato a seguito delle proteste montate in quelle ore. Qui trovate tutti i riferimenti per accertare questo passaggio vergognoso: https://bit.ly/2DAgLjb
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Oggi l'azienda ritiene di poter contare sulla disponibilità delle istituzioni, per ottenere nuovi permessi, aumentare la produzione, utilizzare il fresato e smaltire in loco la montagna illecita. Ecco perché le istituzioni devono rispondere, con fermezza, negando l'autorizzazione.


Intendiamo ribadire il messaggio che abbiamo già consegnato al Prefetto. Le istituzioni devono dare prova di avere sotto controllo la situazione, senza dare margini per nuovi illeciti e nuovi soprusi.