ASFALTI BRIANZA. LA MONTAGNA ILLECITA E' ANCORA LI'.
Il 30 settembre scadrà il tempo concesso all'azienda per sistemare le tante e gravi criticità emerse in questi anni, ben certificate dalla documentazione disponibile.

Quel fresato, all'origine di un intervento dell'Autorità Giudiziaria, non può essere adoperato nella produzione. L'azienda non è stata in grado di dare risposte chiare sull'origine e sulla composizione del prodotto; non dispone delle autorizzazioni necessarie per l'utilizzo; utilizza uno stabilimento produttivo vetusto e si è dimostrata incapace di dare tutte le garanzie necessarie, in termini di salute e sicurezza pubblica.

La nostra posizione è chiara. Le autorità competenti non possono prendere in considerazione l'ipotesi di un riavvio della produzione fino a quando non sarà garantito il pieno rispetto delle norme, in difesa dei cittadini. La rimozione del fresato stoccato illegalmente nel sito è dunque una condizione necessaria.
Se entro il 30 settembre il fresato sarà ancora lì, ci aspettiamo che la Provincia si adoperi per una revoca definitiva dell'autorizzazione a produrre.