ASFALTI BRIANZA. NON ARRETRIAMO DI UN MILLIMETRO.


In occasione del Consiglio Comunale del 18 novembre il nostro Capogruppo
Francesco Facciuto
ha posto una domanda molto semplice: "L'Amministrazione ha intenzione di inviare alla Provincia una richiesta formale per la revoca dell'Autorizzazione Unica Ambientale?". La revoca di questa autorizzazione metterebbe un punto definitivo alla vicenda.
‼️ Non è la prima volta che il nostro gruppo politico pone al Sindaco questa domanda. Già il 23 settembre, sempre in Consiglio Comunale, Facciuto chiedeva: "Qualora entro il 30 settembre non ci dovesse essere la rimozione della montagna illegale presente nel sito, l'Amministrazione chiederà o no alla Provincia, con un atto formale, una revoca dell'autorizzazione?". Ecco la risposta che allora aveva dato Capitanio: "Non è stata ancora presa una decisione definitiva e seguiranno aggiornamenti". E' tutto documentato qui: https://bit.ly/2HjfJtI
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‼️ Nel frattempo sono passati quasi due mesi. Asfalti Brianza ha disatteso ancora una volta le scadenze fissate delle autorità competenti, prima il 30 settembre e poi il 30 ottobre. La montagna illegale di fresato è ancora stoccata illecitamente nel sito produttivo e continuano i rinvii accordati dalle autorità, come abbiamo documentato qui: https://bit.ly/3fgisAN
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‼️ I test olfattometrici condotti dall'azienda il 10 novembre, con il permesso della Provincia, hanno reso irrespirabile l'aria per diverse ore, allarmando centinaia di residenti, come abbiamo documentato qui: https://bit.ly/2INnDwm
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‼️ A fronte di tutto questo abbiamo avvertito il dovere di ritornare sull'argomento. Ecco cosa ha risposto il Sindaco in occasione del Consiglio Comunale del 18 novembre: "La posizione non cambia. La posizione espressa dal capogruppo Facciuto è chiarissima. Non cambia la risposta che ai tempi avevamo dato al capogruppo Facciuto. Diciamo che sicuramente è un'opzione che viene presa in considerazione. Aggiungo che, sicuramente, il disagio che le prove olfattometriche hanno portato alla cittadinanza il 10 di novembre, non porteranno l'Amministrazione ad avere un approccio accondiscendente. [...] Questo tipo di coesistenza con questo tipo di condizioni difficilmente può essere tollerata."
⭕ Qui il link al video del Consiglio:
Pur notando come le posizioni del sindaco si stiano via via avvicinando a quelle che andiamo sostenendo da ormai più di un anno, un anno di scontri e denunce, dobbiamo constatare il persistere di una mancanza di risolutezza. La legge parla chiaro, i fatti e i dati raccolti non lasciano margini alle interpretazioni. Dopo tanti rinvii, è tempo di agire con un'azione risolutiva. Le istituzioni non possono farsi prendere in giro. Il Comune ha il dovere di chiedere formalmente alla Provincia la revoca dell'Autorizzazione e la Provincia deve assumersi la responsabilità di procedere.