CAOS NEVE. COSA E' SUCCESSO? A CHI LE RESPONSABILITA'?



La neve porta allegria per i più piccoli e ci regala paesaggi suggestivi. E' stato un piacere vedere i giovanissimi divertirsi in piazza, con un po' di timidezza, viste le restrizioni di questi tempi.
Eppure la condizione delle strade ha messo in seria difficoltà migliaia di cittadini, ostacolando l'accesso al luogo di lavoro e ai servizi essenziali. La sicurezza non è stata garantita e per tutta la mattina non sono state approntate per tempo le misure necessarie a protezione della cittadinanza.
La grave negligenza dimostrata merita spiegazioni e chiare assunzioni di responsabilità. Con questo post vogliamo darvi un primo riscontro di quanto accaduto, motivando una conclusione: le cose non potevano che andare così. Non ci interessa fare polemica, né farne una questione di colore politico: ci atterremo ai fatti e ai documenti disponibili. Prestate molta attenzione a quanto segue.
‼️ Quest'anno l'Amministrazione ha optato per un affidamento diretto del servizio di sgombero neve alla ditta Malacrida A.V.C., senza procedere con una gara. L'affidamento diretto, per un valore di 35.000 euro, è stato motivato dalle seguenti considerazioni: a detta dell'Amministrazione, la ditta in questione vantava "una buona conoscenza del territorio"; disponeva di mezzi vicini a Concorezzo, "condizione fondamentale affinché non rimanessero bloccati"; ha dimostrato "cura e perizia nell'esecuzione del servizio negli anni precedenti". Ultimo punto curioso, viste le scarsissime nevicate degli scorsi anni. Qui il link per verificare: https://bit.ly/37WYA3z
‼️ A fronte di quanto accaduto ieri e visti gli atti amministrativi, sorgono subito alcune questioni decisive. La fiducia in questo operatore era ben fondata? Cosa avrebbe dovuto sapere l'Amministrazione a proposito di Malacrida? C'erano elementi, a disposizione dell'Amministrazione, sufficienti per prevedere l'esito di ieri e quindi scegliere diversamente?
Oggi vogliamo darvi una prima risposta.
⭕ Malacrida opera su molti comuni. Nel 2018 era già attiva su almeno 16 cittadine del territorio, Monza compresa. Ad ogni comune l'azienda ha garantito la disponibilità dei mezzi necessari per procedere con il servizio, per un totale di centinaia di automezzi. E' importante rendersi conto che una cosa è assicurare gli spazzaneve per un solo comune, un'altra è garantirne la disponibilità simultanea per tutti i comuni coinvolti. L'Amministrazione di Concorezzo, prima di stendere dichiarazioni elogiative nel documento di affidamento diretto, avrebbe dovuto controllare la sostenibilità del servizio nel quadro d'insieme. Non lo ha fatto e non è la prima volta.
⭕ Già negli anni scorsi alcuni comuni hanno lamentato seri disservizi a fronte della condotta della Malacrida, con risvolti analoghi a quanto verificatosi ieri. Nel 2017 era accaduto a Melegnano: https://bit.ly/3nYt76z. L'anno successivo a Peschiera Borromeo: https://bit.ly/2M5riqn. Si tratta di precedenti poco compatibili con i pareri positivi contenuti negli atti amministrativi concorezzesi, redatti per motivare l'affidamento diretto di quest'anno. L'Amministrazione ne era al corrente?
⭕ Ma non è tutto. L'anno scorso il
Corriere della Sera
,
Repubblica
,
Il Fatto Quotidiano
e diverse testate minori hanno dato notizia di un'inchiesta che ha coinvolto l'azienda. Nelle parole del Giudice per le Indagini Preliminari Raffaella Mascarino, "sfruttando le informazioni ottenute [...] [Malacrida] ha fatto man bassa delle aggiudicazioni, avvalendosi comunque indirettamente della collusione avente come effetto la turbativa di gara". La vicenda in questione, a dir poco preoccupante, riguarda un cartello di imprese impegnate in illeciti a danno delle amministrazioni pubbliche, con turbative d'asta, tangenti e gravi disservizi. Il caso è stato oggetto d'interessamento dei giudici antimafia guidati da Alessandra Dolci. Consigliamo la lettura dell'articolo del Fatto, per farsi una prima idea di quale sia il quadro della vicenda: https://bit.ly/3aRCzoG.
Tutti gli elementi richiamati, raccolti dal nostro gruppo in sole 24 ore, sono sufficienti a inquadrare quanto accaduto ieri: quando l'Amministrazione pubblica è inefficiente e disattenta, finiscono per trovare spazio operatori inaffidabili, che portano ben pochi benefici ai cittadini, se non disservizi e rischi. Su questo punto la responsabilità è tutta politica. C'è molto altro e ci torneremo nei prossimi giorni, è una promessa.
In conclusione, i disagi di ieri sono da imputarsi ad un operatore individuato e incaricato direttamente dall'Amministrazione. L'Amministrazione non ha svolto con rigore il suo mandato di controllo e indirizzo, scegliendo di affidarsi completamente ad un soggetto incapace di dare le dovute garanzie, con precedenti evidentissimi e coinvolto in un'inchiesta finita su tutti i giornali. Non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione: dopo il disastro, chi ci amministra cade dal pero, si mostra sorpreso e incredulo, dimostrandosi approssimativo e inconsapevole dei risvolti concreti delle scelte che opera.