PANDEMIA E CRISI ECONOMICA: UN'OPPORTUNITÀ PER IL CRIMINE ORGANIZZATO.



Confcommercio
ha da poco presentato lo studio "La criminalità ai tempi del Covid. Quali pericoli per le imprese". Lo scenario rappresentato è a dir poco preoccupante.
Con il perdurare della pandemia, in pochi mesi sono raddoppiate le proposte per acquisizioni di attività commerciali e quote societarie a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato.
Parallelamente, sono aumentati in modo considerevole i "reati spia", correlati ad azioni intimidatorie per spingere gli imprenditori a vendere o in qualche modo legati a fenomeni di usura e ricatto. Sono triplicati i danneggiamenti; in preoccupante aumento i furti e le effrazioni.
Tra i settori più colpiti in materia di danneggiamenti sospetti figurano il commercio di automobili e moto (29%), i servizi di alloggio (21%) e di ristorazione (19%). In questi settori e in molti altri, le azioni intimidatorie si manifestano con incendi dolosi, incursioni a danno delle strutture, vetrine distrutte. Non mancano poi i segnali più sottili, pensati per soffocare gli imprenditori più esposti, con furti ben programmati, disponibilità a fornire protezione e credito.
‼️ Qui potete trovare la presentazione ufficiale dello studio, con Mario Peserico, vicepresidente di
Confcommercio Milano
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Lodi
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Monza
, il Prefetto di Milano Renato Saccone e il Procuratore e Coordinatore della DDA di Milano, Alessandra Dolci. https://bit.ly/3mPsEmC
Dinanzi a questo quadro preoccupante occorre agire concretamente, con serie azioni di sostegno per le vittime e una ferma repressione degli illeciti. Occorre anche lavorare sul fronte della consapevolezza del fenomeno: la politica, a tutti i livelli, ha il dovere di farsi portatrice di condotte trasparenti, dando segnali ben chiari all'insegna della legalità. Gli imprenditori, i lavoratori e i cittadini per bene se lo meritano.