E QUESTI SAREBBERO "CORRIDOI ECOLOGICI"? QUANDO LA POLITICA È BUONA SOLO SULLA CARTA.

Leggiamo alcune dichiarazioni che celebrano la virtuosità del Piano di Governo del Territorio approvato da poco. Il Sindaco vuole convincere i cittadini di aver elaborato politiche attente alle tematiche ambientali. Lasciamo da parte la propaganda ed entriamo nel merito.

A partire da oggi condivideremo alcuni approfondimenti pensati per dimostrare come le politiche ambientali dell'Amministrazione siano del tutto prive di concretezza e attenzione alla sostanza. Esaminando la documentazione, emerge subito come le definizioni e le strategie presentate sulla carta non trovino nessuna corrispondenza nella realtà.

Cominciamo con il tema dei corridoi ecologici. Di cosa si tratta?

A rispondere sono proprio i documenti del Piano di Governo del Territorio. A pagina 68 della Relazione SR01 del Piano dei Servizi, leggiamo che "i corridoi ecologici sono elementi funzionali della rete ecologica, ritenuti positivi perché permettono gli spostamenti della fauna e contribuiscono ad aumentare il valore estetico del paesaggio." E ancora: "Il concetto di corridoio ecologico, ovvero di una fascia continua di elevata naturalità che colleghi differenti aree naturali tra loro separate, ha una grande importanza strategica." Allo stesso tempo, il documento ST02 ci consegna una cartina con i corridoi ecologici individuati dall'Amministrazione.

In foto potete vedere tre esempi di corridoio ecologico, inseriti dall'Amministrazione nei documenti del PGT. E' facile rendersi conto di come questi "corridoi" non rispondano ai requisiti minimi sopra richiamati. Non c'è nessuna "elevata naturalità", nessuna "continuità" o utilità per gli spostamenti della fauna. Si tratta di una vera e propria presa in giro.

I "corridoi" in foto hanno un solo scopo: aggiustare il bilancio ecologico complessivo, dando una parvenza di ambientalismo a politiche di tutt'altra natura. Ma non finisce qui. Così facendo, l'Amministrazione ottiene due pessimi risultati in un colpo solo: rinuncia a prendere sul serio i problemi del territorio dal punto di vista ambientale; introduce delle restrizioni per l'espansione delle aziende che ricadono in questi corridoi, buoni solo sulla carta. E infatti

Assolombarda

, l'associazione delle imprese lombarde, ha depositato una richiesta ufficiale per chiedere l'eliminazione di questi improbabili corridoi.