ECCO COME IL PARCO DELLA DON GNOCCHI ABBRACCIA E ACCOGLIE I BAMBINI.



L'attuale Amministrazione vorrebbe realizzare il nuovo edificio scolastico di via Ozanam al posto del parco, per fare spazio ad un grande parcheggio. La nostra proposta è differente e ve l'abbiamo raccontata qui: www.larondineconcorezzo.com/nuova-scuola
Oggi vogliamo soffermarci sul punto di vista di tre insegnanti, che hanno accudito ed educato le bambine e i bambini di questa scuola. In un libro dedicato ad una straordinaria esperienza pedagogica realizzata a Concorezzo, ci spiegano perché il giardino ha un grande valore educativo:
"Il giardino della nostra scuola è diventato uno spazio che ha aiutato bambini e ragazzi a costruire la propria identità, uno spazio esperienziale da reinventare, un luogo dove acquisire una consapevolezza ecologica. Da semplice tela di sfondo il parco è ora diventato un luogo che fa parte della storia di tutti coloro che vi hanno agito. [...] Nel momento in cui il parco è stato messo al centro della vita scolastica, luogo nel quale e verso il quale provare sentimenti, è diventato un laboratorio interattivo. Si sono scoperte le innumerevoli possibilità che offre. Insieme abbiamo superato quell'indifferenza emotiva e cognitiva che deprime i nostri spazi, le nostre città, il nostro desiderio di conoscere, la nostra curiosità, la nostra possibilità di sorprenderci".
Vogliamo ringraziare Anna, Carla e Caterina, autrici del libro "Aule verdi all'aperto. Il giardino di scuola per educare all'ambiente", realizzato con il contributo del prof. Sergio Sabbadini del Politecnico di Milano. Con loro, vogliamo ringraziare tutte le insegnanti che hanno fatto dell'educazione dei più piccoli la propria vocazione.
Il nostro dovere è quello di riconoscere e coltivare queste esperienze, valorizzandole e prendendocene cura. Il parco oggi ospita bellissimi spazi verdi, aree boscate, orti per i bambini e prati fioriti. Ospita le attività della scuola, centri estivi, laboratori, le iniziative delle associazioni e della Protezione Civile.
Distruggere tutto questo per realizzare un grande parcheggio significa trascurare ciò che conta davvero.