TRASPORTI PROTETTI. L'AMMINISTRAZIONE NON STA FACENDO IL SUO DOVERE.



Concorezzo si distingue da sempre per la forza delle sue reti sociali. Le passate amministrazioni sono spesso riuscite a trovare un punto di equilibrio con il volontariato cittadino, con le imprese sociali e con tutte le realtà organizzate nell’ambito della cura alla persona. Questo equilibrio positivo ha prodotto servizi pubblici dal grande valore sociale, incluso quello dei trasporti protetti.
‼️ Di cosa si tratta? Anziani, disabili, malati non autosufficienti hanno per lungo tempo potuto usufruire di una rete di trasporti garantita, per poter avere accesso a strutture e visite mediche. Tutto questo è oggi gravemente compromesso, con disservizi molto impattanti e senza che l'Amministrazione si sia adoperata per affrontare la situazione.
‼️ I cinque automezzi in dotazione al Comune (due pulmini e tre autovetture) risultano ampiamente sottoutilizzati se non addirittura fermi, mentre il numero di volontari disponibili è più che dimezzato. Molti cittadini in difficoltà hanno preferito rivolgersi a realtà private, perfino arrivando a contattare servizi taxi molto onerosi, perché esasperati dalla mancanza di risposte da parte dell’Amministrazione.
Siamo intervenuti più volti su questo punto, in commissione e in Consiglio Comunale, ricevendo risposte evasive, prive di riferimenti precisi e che sottovalutano la criticità della situazione. Occorre intervenire subito.
👉 Per rendersi conto delle cifre in gioco, può essere utile ricordare che il trasporto continuativo per i disabili che accedono oggi agli spazi dell'Associazione S. Eugenio ha un costo di soli 22.000 euro annui. Questo particolare servizio è oggi garantito da Il Capannone - Cooperativa Sociale di Solidarietà, la stessa che oggi provvede anche alla consegna pasti. Raddoppiando le risorse stanziate su questo fronte, si potrebbe equipaggiare la città di un servizio integrativo e capace di tamponare anche le richieste saltuarie di cittadini in difficoltà, perlomeno nei casi più gravi.
👉 Il tema del trasporto protetto potrebbe essere l’occasione per elaborare un piano complessivo capace di coinvolgere le realtà già attive, impegnando una maggiore parte del bilancio pubblico e mettendo a disposizione gli automezzi comunali, oggi fermi o sottoutilizzati.
👉 È altresì chiaro che lo stanziamento di risorse debba essere inserito in un quadro progettuale capace di garantire le condizioni necessarie per operare in modo sostenibile, prevedendo un pacchetto più ampio di servizi da predisporre e affidare alle nostre associazioni di volontariato e cooperative cittadine, impiegandone a pieno la professionalità.
E' nostro dovere concludere con un commento. Ogni giorno l’Amministrazione pubblica comunicati, adoperando toni enfatici anche quando i contenuti non paiono di prima importanza. Al contrario, sui temi davvero significativi chi amministra mostra di non essere all’altezza delle esigenze più profonde della comunità, limitandosi a comunicazioni spot anche nelle sedi istituzionali. Il tutto temporeggiando nello stanziamento delle risorse necessarie, nonostante l’avanzo di bilancio significativo, a riprova di una seria mancanza di visione.
Per quel che ci riguarda, continueremo ad occuparci di questa questione da vicino, affinché venga approntata una soluzione operativa nel più breve tempo possibile. E' tempo di rimetterci in pari con quanto garantito dalla stragrande parte delle amministrazioni pubbliche del nostro territorio.