SCUOLA IN VIA OZANAM. QUANDO A MENTIRE SONO I CANALI ISTITUZIONALI.



Questo lunedì l'Amministrazione ha presentato in conferenza stampa le linee progettuali scelte per la nuova scuola in via Ozanam. Nelle intenzioni del Sindaco si procederà con la costruzione del nuovo plesso scolastico sul giardino e non al posto dell'attuale edificio; si realizzerà un grande parcheggio sacrificando una parte del parco; si faranno convivere bambini e cantieri nella stessa area per tutto il periodo dei lavori (oltre due anni).
Alcune informazioni false e fuorvianti sono state persino pubblicate sui canali ufficiali del Comune di Concorezzo, che da regolamento dovrebbero attenersi ad una condotta ineccepibile. Vediamo insieme tre falsità gravi, propagandate a danno dei cittadini sulla pagina istituzionale del Comune.
⭕ "Posizionamento dei nuovi parcheggi (obbligatori per legge) in un'area non utilizzata."
FALSO. Il progetto presentato prevede un'area parcheggio di dimensioni notevoli, circa 3000 mq. Gli unici parcheggi obbligatori per legge sono quelli pertinenziali, quantificati in 24 unità nel Documento delle Alternative Progettuali depositato agli atti e scaricabile dal nostro sito. Per verificare, andate a pagina 16: www.larondineconcorezzo.com/nuova-scuola
⭕ "Una più attenta valorizzazione degli spazi verdi."
FALSO. L'unico dato oggettivo è che il giardino sarà sensibilmente ridimensionato, in parte per la realizzazione del parcheggio e in parte per il posizionamento della nuova scuola, poco più grande di quella attuale. In figura potete vedere le planimetrie della scuola di oggi (a sinistra) e di quella che il Sindaco vorrebbe realizzare (a destra). E' immediato rendersi conto di come l'ampio parco sarà significativamente snaturato.
⭕ "Una scelta che mira ad accorciare i tempi necessari al rientro in classe degli alunni impattando nel modo più limitato possibile con la didattica."
FALSO. L'opzione progettuale selezionata farà convivere bambini e cantieri per oltre due anni, impattando in modo significativo sulla qualità del tempo scuola. Bisogna poi dire che le tecniche costruttive selezionate risultano in parte obsolete e che oggi numerosi plessi scolastici vengono realizzati in modo molto più accelerato, privilegiando materiali sostenibili e con la realizzazione delle componenti fuori dal cantiere (non in cemento).
‼ E' nostro dovere adoperarci affinché la realizzazione della nuova scuola sia un'occasione vera, da cogliere fino in fondo. Non possiamo accontentarci di soluzioni mediocri e al ribasso. Non possiamo accettare che ai cittadini vengano proposte informazioni distorte, confezionate per coprire linee progettuali chiaramente non all'altezza della nostra città e delle sfide di oggi. Ancora più grave, è inaccettabile che queste informazioni provengano da un canale istituzionale; condotta che, se non corretta, non passerà di certo inosservata.