"PALAZZI E SUPERMERCATI. LA BRIANZA DEL CEMENTO." CONCOREZZO PEGGIO DELLA MEDIA. EPPURE...



Il nostro Francesco Facciuto ha chiesto al Sindaco di Concorezzo un confronto pubblico sul più rilevante piano di cementificazione degli ultimi decenni. Siamo ancora in attesa di una risposta.
Le ragioni del nostro impegno su questo tema sono ben note e le potete tutte ritrovare nei nostri interventi istituzionali, oltre che nelle nostre comunicazioni ai cittadini, anche su questa pagina. Ma c'è qualcosa di più, che chiama in causa un quadro più generale e che dobbiamo tenere bene a mente.
Il nostro lavoro prende forma dall'analisi dello stato di fatto, fotografato anche quest'anno da Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La nostra Provincia è la più cementificata d'Italia, con livelli intollerabili di consumo di suolo. Concorezzo è al di sopra della media provinciale. Ecco il link alla presentazione del Rapporto, di soli tre giorni fa: https://bit.ly/3OJRdPh
Il quotidiano Monza Brianza - Il Giorno titola "Palazzi e supermercati, la Brianza del cemento". Un titolo efficace, capace di catturare bene l'impressione sempre più diffusa tra i cittadini del nostro territorio. Guardando la nostra Concorezzo è facile rendersi conto di come le politiche degli ultimi anni abbiano promosso proprio questa linea.
Sul Corriere della Sera, il Presidente dell'Anbi Francesco Vincenzi, ha sottolineato come "nel Nord Italia vi è una condizione di siccità finora sconosciuta. In questa prospettiva è ancora più preoccupante che siano proprio regioni come la Lombardia ad aver consumato e cementificato suolo, sottraendo all'agricoltura ed alla naturale funzione delle falde, accentuando al contempo il rischio idrogeologico".
E quali politiche si mettono in campo a Concorezzo? Negli ultimi 13 anni, l'assessorato all'urbanistica è stato affidato quasi ininterrottamente alla Lega Concorezzo. Capitanio è stato Vicesindaco, poi Presidente del Consiglio Comunale. Oggi è Sindaco. Anche per questo ha il dovere di accettare il confronto. Anche per questo dovrà spiegare come possa insistere su una linea politica orientata al cemento e al consumo del territorio, nonostante i dati allarmanti resi pubblici da ISPRA e che preoccupano sempre di più tutti gli amministratori avveduti.