ASILO XXV APRILE. FACCIAMO CHIAREZZA.

 
La gestione dell'Asilo XXV non è più in capo al Comune. Perché il Comune di Concorezzo continua a pubblicizzare il servizio offerto dall’operatore privato che ha vinto l’appalto per la gestione dell'Asilo XXV Aprile? Perché il Comune continua a promuovere con i propri mezzi una visibilità aggiuntiva, che non viene concessa alle cooperative sociali già attive da anni in città per garantire lo stesso, prezioso, servizio?

La vicenda merita di essere riepilogata.
⭕ Fin dal nostro insediamento, abbiamo evidenziato la mancanza nell’Amministrazione Capitanio di una chiara visione politica, che fosse capace di coordinare e valorizzare i differenti servizi all’infanzia attivi nella nostra cittadina, per quel che riguarda la fascia 0-6 anni. Anche le vicende della scuola dell’infanzia di via XXV Aprile si inseriscono in questa cornice.
⭕ Come gruppi consiliari ci siamo fin da subito battuti affinché il Comune mantenesse la gestione della storica struttura, riconoscendone il valore educativo per la nostra comunità. L'Amministrazione Capitanio, dopo vari cambi di rotta, ha infine privatizzato la gestione dell'Asilo.
⭕ A novembre 2023, in notevole ritardo, ha indetto un bando di gara. Un solo soggetto privato (una SRL con sede a Roma) ha partecipato al bando e si è aggiudicato il servizio. Di conseguenza, dal prossimo anno scolastico, tutte le nuove famiglie frequentanti dovranno pagare una retta.
⭕ E' bene rammentare che il nuovo operatore privato si inserisce ora in una logica di concorrenza rispetto alle altre realtà che lavorano da anni a Concorezzo proponendo servizi importanti per le famiglie. Per questo è incomprensibile la pubblicità che il Comune sta facendo.
Come consiglieri, come rappresentanti di forze che hanno a cuore il tema del sostegno alle famiglie, riteniamo vada fatta un’operazione trasparenza. L'Asilo di via XXV Aprile non è più una scuola gestita dal Comune. Quei muri, di proprietà del Comune e che per tanti anni hanno ospitato una gestione interamente pubblica, sono stati affidati a un operatore privato. Dare oggi soltanto a questo operatore visibilità significa fare concorrenza sleale, danneggiando chi da decenni lavora tutti i giorni per le famiglie concorezzesi.
La condotta del Sindaco e dall'Amministrazione ci pare gravissima e faremo valere il rispetto delle norme in tutte le sedi opportune.