PEDEMONTANA. TRA PREPOTENZA E DISINFORMAZIONE


Si sono ormai accesi i riflettori su Pedemontana. Lo dimostrano i recenti articoli per il Corriere della Sera, firmati da Ferruccio de Bortoli e dal Dataroom di Milena Gabanelli.
Le gravi criticità sul piano economico-finanziario, la dubbia utilità trasportistica e l'enorme impatto ambientale sono elementi ormai riconosciuti a tutti i livelli.
Eppure, rimane invariata la strategia di Pedemontana e del robusto groviglio di interessi che la sostiene. A testimoniarlo, una recente intervista del presidente Roth apparsa su La Verità.
Tante le affermazioni gravi e destituite di ogni fondamento. Per dimostrare la cattiva fede di certi personaggi, ci limitiamo a richiamare due fatti ben documentati.
⭕ Roth dice che Pedemontana avrà un pedaggio allineato alle altre infrastrutture dello stesso tipo. Falso. Il pedaggio per Pedemontana sarà oltre 3 volte quello della Autostrada A4. Come facciamo a dirlo? Lo dice la stessa Pedemontana, come potete verificare guardando la tabella riportata in grafica ed estratta dallo studio di fattibilità.
⭕ Roth dice che ad opporsi è una minoranza rumorosa. Falso. Nel 2023 tutte le Amministrazioni Comunali interessate dalla tratta D hanno depositato un parere fermamente contrario, corredato da un corposo gruppo di obiezioni giuridiche. Come facciamo a dirlo? Il documento è scaricabile qui: www.larondineconcorezzo.com/pedemontana
L'opposizione a questo scempio accomuna sindaci di tutti i colori politici e ha trovato il sostegno sempre crescente di associazioni, comitati, singoli cittadini. Alle menzogne al servizio delle consuete consorterie, preferiamo lavorare al fianco di chi agisce nell'interesse dei cittadini.