PEDEMONTANA. LA POLITICA PUO' ANCORA CORREGGERE L'ERRORE
Ecco perché abbiamo il dovere di continuare con rigore e risolutezza.
Il progetto Pedemontana è privo di una visione coerente. Sul piano economico-finanziario è insostenibile e persino i leghisti più fedeli ormai tacciono, non credendo più alla sua utilità. I dati parlano chiaro: costi esorbitanti e in crescita, enorme debito pubblico, pedaggi insostenibili, previsioni di traffico in calo.
Eppure l'attuale governo di Regione Lombardia forza la mano per dare un segnale: ignorando deliberatamente i numeri, spinge avanti le ruspe per avviare alcune attività preliminari.
Parliamo della Tratta C, che dovrebbe collegare Cesano Maderno a Vimercate con un costo previsto di almeno 1,7 miliardi. A farne le spese sono le aree del Parco dei Colli Briantei - tra Arcore, Usmate Velate e Camparada - dove sono già iniziati gli abbattimenti nei boschi di Bernate.
Il nostro impegno su questo tema non vacillerà. Il nostro dovere è quello di continuare a lavorare in tutte le sedi, informando i cittadini con serietà. La politica e le istituzioni possono sempre decidere altrimenti, correggere l'errore e tornare indietro.
In foto una cittadina che ieri si è presentata a Bernate, chiedendo lo stop delle ruspe. Non potendo garantire le condizioni di sicurezza previste dalla normativa, gli abbattimenti sono stati sospesi. A documentare l'accaduto MBNews.