L'INQUINAMENTO E I DANNI PER LA SALUTE MENTALE



La cura dell'ambiente mette gli uomini e le donne al centro
Il Corriere Milano dedica oggi ampio spazio alla ricerca "Benessere mentale e Inquinamento", condotta dall'Università degli Studi di Milano e dall'Università di Padova, in collaborazione con la rivista Epidemiologia e Prevenzione e l'associazione Cittadini per l'Aria.
Lo studio evidenzia una correlazione solida e crescente tra i livelli di inquinamento atmosferico e il peggioramento delle prestazioni cognitive, della concentrazione, della qualità del sonno, nonché una riduzione dell’energia e del benessere psicofisico complessivo.
Si tratta di un contributo importante che si aggiunge a una già vasta letteratura scientifica, che documenta con chiarezza i danni dell’inquinamento sulla salute fisica e sull’aspettativa di vita, con l’aumento di patologie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche.
Questo patrimonio di conoscenze, sempre più robusto e coerente, dovrebbe tradursi in politiche pubbliche più ambiziose e capillari, capaci di riconoscere il ruolo strategico della tutela ambientale. Servono interventi decisi per ridurre le emissioni inquinanti, promuovere la mobilità sostenibile, rigenerare le aree urbane e incrementare il patrimonio verde, risorsa fondamentale per il benessere collettivo e per la salute delle generazioni presenti e future.
Il benessere mentale, oggi più che mai, deve essere considerato una priorità di salute pubblica e una responsabilità condivisa. L’ambiente in cui viviamo è un elemento cruciale: prendersene cura significa investire nel futuro delle persone e delle nostre comunità.