CEMENTO IN VIA KENNEDY. LA LEGA HA SUPERATO IL LIMITE


La grave condotta del sindaco e dell'assessore.
Il 6 novembre il sindaco e l’assessore all’urbanistica hanno convocato un incontro con l’impresa interessata al piano di cementificazione di via Kennedy e con i piccoli proprietari che ad oggi non intendono cedere i propri terreni.
L’incontro si è svolto senza la presenza dei tecnici comunali e del funzionario responsabile del procedimento, mentre erano presenti i tecnici incaricati dall’impresa costruttrice. Un fatto grave, che rischia di far apparire l’attuale Amministrazione come mera portatrice di interessi privatistici, pure disposta ad intervenire direttamente nelle interlocuzioni tra privati.
L’assenza del funzionario comunale ha concretamente privato i piccoli proprietari della presenza al tavolo di una voce tecnica e istituzionale imparziale, in grado di garantire una prospettiva autonoma rispetto a quella dell’impresa. Questo modo di operare solleva ulteriori seri interrogativi sulla trasparenza, sull’equilibrio delle scelte amministrative e sulla tutela dell’interesse pubblico nelle decisioni.
Stiamo procedendo in queste ore con tutte le valutazioni necessarie affinché i diritti dei cittadini e l’interesse collettivo siano adeguatamente protetti. Deve essere chiaro: non permetteremo né lasceremo passare condotte prepotenti, esplicite o velate che siano. Allo stesso modo, non resteremo in silenzio dinanzi alla compromissione della credibilità e dell'imparzialità delle istituzioni locali.