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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

ASFALTI BRIANZA. CONDANNATO L'AMMINISTRATORE DELL'AZIENDA

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Una vicenda vergognosa, che deve oggi diventare un insegnamento per tutti Questo pomeriggio è stata data lettura della sentenza di colpevolezza. Un abbraccio ai cittadini che hanno sofferto e a quelli che sono sempre stati in prima linea e al nostro fianco, a partire dagli amici del Comitato Di Quartiere S.Albino . Abbiamo lavorato con la massima energia e il massimo impegno. Continueremo a fare lo stesso, affinché la montagna di rifiuti stoccata illegalmente venga rimossa e il sito produttivo mai più riattivato. La vicenda di Asfalti Brianza deve essere un insegnamento per tutti. La salute e il diritto ad una vita tranquilla dei cittadini non ammettono incertezze: chi amministra la cosa pubblica ha il dovere di agire con risolutezza e senza tentennamenti. Qui il racconto: https://www.larondineconcorezzo.com/asfalti-brianza

LAVORO E IMPRESA. LA STRATEGIA CHE NON C'È.

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Candy non è un caso isolato. Cosa succede sul nostro territorio? Il Cittadino torna oggi sullo stato di salute del nostro sistema produttivo, a partire dai dati resi disponibili dalla Camera commercio Monza Brianza . Preoccupate anche le rappresentanze sindacali, viste le crisi aziendali conclamate e quelle all'orizzonte. Sul piano dell'occupazione, è istruttivo il rapporto da poco pubblicato dal Centro Studi si Assolombarda . Nella Provincia di Monza e della Brianza si registra un calo dell'occupazione (-0,5%), in peggioramento anche nel 2025 (-0,7%), con difficoltà particolari per il settore manifatturiero. Quello che pare mancare è una strategia di territorio, anche a livello regionale. Sorprende che nonostante il calo nel valore aggiunto dell’industria regionale nel 2024 (-2,2%), Regione Lombardia decida di concentrare sforzi e risorse su comparti che poco hanno a che fare con questa decisiva componente del progresso economico.

PEDEMONTANA: UNA BATTAGLIA GIUSTA PER IL NOSTRO TERRITORIO

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I sindaci presentano una diffida legale per fermare il progetto I Comuni del Vimercatese hanno inviato una diffida legale al CIPESS, alla Regione Lombardia, a Pedemontana e a tutti gli enti coinvolti, chiedendo formalmente di sospendere qualsiasi atto volto all'approvazione della tratta D-Breve. La diffida evidenzia numerose e gravi criticità giuridiche, emerse grazie al lavoro di approfondimento di questi ultimi anni. Il quadro generale è chiaro: un progetto che comporterebbe enormi costi in termini di denaro pubblico e un impatto devastante sul territorio, senza alcun beneficio concreto dimostrato. Questa battaglia per il territorio arriva oggi a un momento cruciale. Il nostro ringraziamento e il nostro pieno supporto vanno ai sindaci e ai tanti amministratori che, con determinazione e rigore, hanno saputo mettere da parte le differenze politiche per agire nell'interesse delle nostre comunità. Sabato 1 febbraio alle ore 11, presso la sala consiliare del Comune di Burago, sara...

PEDEMONTANA. COME E' COMPOSTO IL CAPITALE SOCIALE?

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Non molti lo sanno. Pedemontana è una società controllata da Regione Lombardia , con nomine che discendono direttamente dalla maggioranza politica che attualmente la governa. Ne abbiamo già parlato su questa pagina. Un dettaglio importante. Nel dicembre del 2024 Pedemontana ha concluso il percorso di ricapitalizzazione, portando il capitale sociale da 650 milioni a quasi un miliardo di euro. Si tratta di risorse messe in campo direttamente da Regione Lombardia. Risorse pubbliche ed oneri che ricadranno interamente sui contribuenti e sulle future generazioni - come evidenziato più volte dalla Corte dei Conti - nel quadro di un piano economico-finanziario tutt'altro che sostenibile. Qui ulteriori dettagli, compresi i pronunciamenti della Corte dei Conti: www.larondineconcorezzo.com/pedemontana

SIAMO PRONTI AL MONDO CHE CAMBIA?

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Il nostro territorio sta vivendo una trasformazione profonda. Per decenni, Candy è stata un simbolo di eccellenza industriale e innovazione. Nel 2010 si celebrò la centomilionesima lavatrice realizzata a Brugherio. Dal 2018, con il passaggio sotto il controllo del gruppo cinese Haier, molti hanno sperato in nuovi investimenti e progetti di rilancio. Purtroppo, quelle speranze hanno infine incontrato un epilogo differente. Il caso Candy non è isolato: il settore metalmeccanico, che impiega circa 40.000 persone solo nella Provincia di Monza e Brianza, si trova di fronte a cambiamenti epocali. Innovazioni tecnologiche e nuovi equilibri economici globali ci sfidano, esigendo risposte coraggiose. Oggi ci chiediamo: la politica è pronta a guidare questa transizione? Quali iniziative concrete può mettere in campo la nostra classe dirigente per trasformare il cambiamento in un'opportunità, senza scaricarne il peso sui lavoratori?

A CONCOREZZO SERVE UN NUOVO POLO SOCIOSANITARIO

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Ma pare si preferiscano le consuete operazioni immobiliari La recente chiusura della Guardia Medica a Concorezzo (senza che l'Amministrazione abbia mosso un solo dito per impedirlo) e la domanda crescente di servizi sociosanitari dovrebbero farci riflettere. Tutti i comuni del circondario si stanno adoperando per attivare le Casa della Comunità o per rafforzare i presidi esistenti. A Vimercate e a Brugherio i progetti sono già partiti e potranno crescere nel tempo. Ad Agrate Brianza, una nuova Casa della Comunità nascerà in sinergia con il Polo Socio Sanitario, già oggi un riferimento per il territorio. Potremmo continuare. A Concorezzo tutto è fermo. Dopo 14 anni di mala gestione, non è ancora partito l'iter di progettazione della Residenza Sanitaria Assistenziale. Nel 2011 l'Amministrazione aveva acquisito l'ex Oratorio Femminile a 3,7 milioni, proprio per realizzare una nuova RSA per gli anziani. Cosa è accaduto nel frattempo? Falliti tutti i tentativi, oggi l'...

MILIONI DI EURO PERSI, SPRECHI, OPERAZIONI IMMOBILIARI FALLIMENTARI

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Pubblichiamo oggi la vera storia dell'Ex Oratorio e dell'RSA di Concorezzo Ecco cosa ha prodotto la mala gestione degli ultimi 15 anni: un buco economico di milioni di euro e una RSA che Concorezzo attende ancora. Sul nostro sito è da oggi disponibile una ricostruzione completa - con documenti e fonti ufficiali - che racconta esborsi da capogiro e sprechi ingiustificati. Mentre la comunità resta senza adeguati servizi essenziali, le stesse figure politiche di allora sono oggi al comando. Una vicenda destinata a far discutere e su cui non ci fermeremo finché non avremo fatto luce su tutto. Qui la ricostruzione e tutti i documenti più importanti: www.larondineconcorezzo.com/ex-oratorio-femminile

LAVORI IN CORSO SUL CASO PEDEMONTANA

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La diffida legale ricevuta da un membro del CdA di Pedemontana ha attirato l’attenzione della stampa locale, guadagnando la prima pagina su  Il Cittadino di Monza e Brianza . Ringraziamo per l’attenzione rivolta al nostro impegno su un tema di tale rilevanza pubblica. Un impegno che trae forza dall’esempio e dal reciproco supporto di tanti sindaci, amministratori pubblici e comitati cittadini. Un’anticipazione: stiamo sviluppando nuovi approfondimenti sulle contraddizioni del progetto, sui danni che la sua realizzazione comporterebbe e sulle dinamiche di potere che si ostinano a promuoverne l’attuazione. Continueremo a informarvi con rigore e trasparenza, sicuri che insieme possiamo contribuire alla tutela del nostro territorio e delle comunità che lo vivono. Sul nostro sito la nostra risposta alla diffida e alcuni primi approfondimenti:  www.larondineconcorezzo.com/pedemontana

ACQUISTANO, LASCIANO IN ABBANDONO, RIVENDONO AD UN TERZO DEL VALORE

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La "riqualificazione" secondo Lega e compagnia, a spese dei cittadini Il Giorno ritorna sulla perdita patrimoniale subita da Concorezzo - una perdita che potrebbe aggravarsi ancora - a proposito dell'operazione Ex Oratorio Femminile. Un immobile acquisito dal Comune per quasi 4 milioni di euro, lasciato per anni in stato di abbandono e ora messo in vendita dalla stessa Amministrazione di allora - con l'eccezione della Casa delle Vergini e di una porzione del cortile - ad un prezzo pesantemente ribassato. Con un'aggravante: l'asta, con base fissata a 1,4 milioni, è andata deserta. Si annuncia quindi un ulteriore ribasso, fino a 300.000 euro. Ma non è tutto: pubblicheremo a breve un nuovo approfondimento.

EX ORATORIO FEMMINILE: ASTA DESERTA. SI AGGRAVA LA PERDITA MILIONARIA

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Nel 2011 il Comune di Concorezzo ha acquisito l’ex Oratorio Femminile di via Libertà per 3,7 milioni di euro. Da allora, un’area così centrale è rimasta abbandonata e in stato di degrado per oltre un decennio. Qualche mese fa, la stessa maggioranza politica di allora ha deciso di mettere all’asta la gran parte del complesso immobiliare (esclusa la Casa delle Vergini e una parte del cortile), con una base d’asta di 1,4 milioni di euro. L’asta, chiusasi a fine dicembre, è andata deserta. Se l'intenzione di vendere dovesse essere confermata, si prospetta ora un ulteriore ribasso del prezzo, fino al 20%. Ancora una volta, di fronte al silenzio del Sindaco e della Giunta, spetta a noi informare i cittadini sulle scelte e le conseguenze della gestione della nostra città. Per approfondire, i dettagli dell’operazione sono riportati nella mozione presentata a fine novembre in Consiglio Comunale, insieme a Vivi Concorezzo , Concorezzo Democratica e Iniziativa Civica . Il testo completo è dis...

PEDEMONTANA. NESSUNA DIFFIDA CI FARA' ARRETRARE

Un membro del Consiglio di Amministrazione di Pedemontana ci ha inviato una lettera di formale diffida, chiedendo la rimozione immediata di un nostro post e paventando azioni giudiziarie a nostro carico. Il nostro lavoro si basa esclusivamente su dati verificabili, esaminati con un approccio rigoroso e trasparente. Ogni contenuto pubblicato risponde al principio della tutela dell'interesse pubblico e al diritto dei cittadini di essere correttamente informati su questioni che riteniamo di primaria rilevanza. Per questo motivo, non rimuoveremo né ritratteremo quanto pubblicato. Siamo certi di aver operato nel pieno rispetto della verità e delle responsabilità che il nostro impegno impone. A chi legge, vogliamo assicurare che la nostra determinazione non verrà meno. Continueremo a lavorare con serietà, certi che la trasparenza e il rigore possano essere fondamento della fiducia tra cittadini e istituzioni.